In passato, in montagna, durante la stagione invernale c’erano, a disposizione delle famiglie, il cavolo nero e le rape, buoni da mangiare quando avevano preso una “ghiacciata”. Con questi ingredienti, separatamente o insieme, si mangiavano le salsicce
Di solito metto nel campo i cavoli neri al posto dei fiori ma quest’anno, con tutta la pioggia che è caduta d’estate, li ho piantato così tardi che non hanno fatto in tempo a crescere… Ma un’anima buona me ne ha dati un po’ già cotti! Grazie Gianfranco! 🙂
Ingredienti per due persone
Una palla di cavolo nero già lessata
(o un cavolo nero da cuocere, beh, secondo le dimensioni… Ma quando è lessato, se è troppo, si può congelare. Per cuocerlo è necessario staccare la parte verde scuro della foglia dal gambo duro e dai filamenti più coriacei e lavarlo bene. Successivamente, lessarlo in acqua leggermente salata, lasciarlo raffreddare ed infine strizzarlo, facendone delle palle)
aglio
olio extra vergine d’oliva
salsicce
sale
Cuocere le salsicce in padella con un po’d’olio e dell’aglio.
Nel frattempo, prendere il cavolo nero (o le rape), lessato e strizzato, e tritarlo sul tagliere con la mezzaluna.
Quando sono cotte, togliere dalla padella le salsicce e metterle da parte. Far “saltare” il cavolo in padella con il sughetto lasciato dalle salsicce.
Lo considero pronto (ma questo è veramente un gusto personale) quando il cavolo (o le rape) fanno un po’ di crosticina.
Unire al cavolo le salsicce e lasciare insaporire per qualche minuto.
È buono servito con pane toscano e e del buon Chianti! 🙂