Erbario di montagna

Orto a metri zero!

Dire, fare… desinare!

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Insalatina primaverile… direttamente dall’orto!

Radicchietti rossi e verdi di varie qualità, tarassaco, ributti di cavolo nero, caciolini, rucoletta, aglietti appena spuntati,cipolline,… e Viole! image

Viola mammola

Pianta officinale, si possono utilizzare il rizoma e il fiore… Non ha bisogno di descrizioni, si vede dubito nei campi in primavera; sono bellissime quelle macchie viola nei prati appena tornati verdi!

I vecchi le utilizzavano contro la tosse e le irritazioni delle vie aeree (in infuso o sciroppo) oppure usavano i fiori cotti in acqua o il loro decotto per curare contusioni e scottature.

Ma il profumo che continuano a donare quando sono in piena fioritura e un vero toccasana per il cuore, in particolare di chi ama questo colore.

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Il “piscialletto”

Il nome popolare dice tutto. Le sue proprietà di depurazione dell’organismo sono ormai indiscusse. Stimola le funzioni dei reni, del fegato e dell’intestino. La droga è il rizoma che viene raccolto in autunno (o in febbraio, prima che la pianta fiorisca) ed essiccato lentamente al sole o nel forno della stufa a temperatura moderata. Si conserva all’asciutto in vasi di vetro.

Per la cucina, sono interessanti le tenere foglioline primaverili in insalata o le foglie cresciute lessate in poca acqua e condite con olio, aceto e sale.

I capolini dei fiori, prima della fioritura, possono diventare anche dei “capperi”.

Se poi fioriscono, ogni fiore (i “petali” gialli sono tanti fiorellini raccolti insieme) diventa un seme che vola per la gioia dei bambini ed allora diventa un “soffione”.

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All’imbrunire

I nomi popolari sono: piscialletto, dente di leone, soffione, cicoria selvatica,… Quello scientifico: Taraxacum Officinale

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Margheritina (Bellis perennis)

I fiori sono riuniti in capolini (quello che noi chiamiamo fiore).

Tutta la parte aerea della pianta può essere utilizzata e si raccoglie all’inizio della fioritura.

Anche la margheritina ha proprietà depurative: regolare l’intestino, depurare l’organismo, stimolare la diuresi (infuso, due g di fiori in 100 ml d’acqua) e, se usata esternamente, ha proprietà astringenti, lenitive e decongestionanti della pelle e delle mucose (polpa o infuso di 5 g di parte aerea in 100 ml di acqua)

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Erba cipollina selvatica

Ottima tagliata a pezzettini nelle insalatine o in ricette in cui è richiesto l’odore delicato della cipolla.

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17 aprile 2014

Il vecchio melo morto lentamente dopo un “bruscello” invernale

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è rinato e quest’anno, per la prima volta, ha fatto i suoi bellissimi fiori bianchi e rosa!

Chissà se le mele ghiacciate ce la faranno a maturare!

25 aprile 2014

Comincia la fioritura delle fragoline di bosco

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6 risposte a “Erbario di montagna

  1. felice di leggere un post come questo e del melo, evviva!!!!! Raccogli le melette acerbe così da un lato lui non si stanca nel produrle fino a maturazione e tu ti fai delle gelée come riserva di pectina eccezionali. Senza retrogusto di mela, te le immagini con i fiori ad aromatizzarle? Un caro saluto e tanti auguri!
    claudia

  2. e con quel che resta (la polpa ecc) tu passi tutto e aromatizzi con quel che vuoi (anice stellato, per dirne solo una o con piante aromatiche (attenta, pochissime) come la salvia per esempio

  3. LaCuisinedanslachambre

    Con l’università abbiamo fatto una passeggiata per le montagne valdostane con un uomo che raccoglieva e spiegava l’utilizzo delle varie erbe selvatiche…incredibile! complimenti! 🙂

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